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Il vocabolario dell'olio d'oliva
Conoscere
a fondo il vocabolario dell'olio ed individuare pregi (fruttato,
dolce o verde, mandorlato, carciofo) e difetti (riscaldo,
rancido, morchia) è il primo dovere di qualsiasi
assaggiatore ed esigenza minima del consumatore. Pazienza di
ripetere più volte la degustazione per memorizzare
attentamente quella sensazione a cui attribire il descrittore che la
indentifica. Da acqua di vegetazione a verme sono più
di 30 i descrittori utilizzati per gli oli d'oliva.
Pregi
e difetti degli oli sono determinati da differenti fattori quali:
varietà
di olivo coltivata
area
geografica di coltivazione
condizioni
climatiche
grado
di maturazione delle olive
tecnologia
di raccolta
tempi
e luoghi di conservazione delle olive
tecnologie
di estrazione
conservazione
dell'olio
igiene
e pulizia generali
tempo
e temperatura di gramolazione
trattamento
alla pianta ed al terreno
Come prima cosa occorre distinguere fra oli:
a FRUTTATO DOLCE e a FRUTTATO VERDE
Le
due grandi categorie di oli, determinate principalmente dal tipo di
cultivar, dal grado di maturazione delle olive e dall'area
geografica di coltivazione. Un tipico olio a fruttato verde è
l'olio di Andria in Puglia, mentre un tipico esempio di olio
fruttato dolce è l'olio della Riviera dei Fiori -
Liguria. Evidenziata questa differenza potremo addentrarci a
considerare pregi e difetti degli oli sulla base della causa che ha
determinato quel particolare flavor.
Un elemento valutativo importante per un olio è la sua pasta
e/o rotondità; per pasta si intende quella sensazione orale
tattile di consistenza e pienezza - un olio con buona pasta si può
riconoscere già agitando la bottiglia che lo contiene; la
rotondità è invece evidente quando da inizio a fine
assaggio il suo sapore rimane costante.
Flavor
determinati dal tipo di cultivar Amaro:
sapore caratteristico dell'olio ottenuto da olive verdi o invaiate,
può essere più o meno gradevoli secondo
l'intensità. Aspro: sensazione caratteristica di
alcuni oli che, all'assaggio, producono una reazione orale tattile di
astringenza. Dolce: sapore gradevole dell'olio nel quale,
senza essere esattamente zuccherino, non primeggiano gli attributi
Amaro, Astringente, Piccante (Riviera ligure,
Garda, Sardegna, Sicilia, Bitonto). Erba: flavor
caratteristico di alcuni oli che ricorda l'erba verde appena tagliata
(Sicilia, Sardegna, Garda). Fruttato:
flavor dell'olio che ricorda l'odore ed il gusto del frutto sano,
fresco e colto al punto ottimale di maturazione. mandorlato:
questo flavor può manifestarsi in due modi: quello tipico
della mandorla fresca, o quello proprio della mandorla secca, che si
può confondere con un rancido incipiente. Vivo: si
dice vivo un olio fresco che all'olfatto evidenzia buone note
aromatiche stabili nel tempo. Carciofo: sapore di carciofo
molto piacevole riscontrabile in oli freschi appena
prodotti. Piccante: flavor normalmente collegato ad oli
fruttati ed erbacei.
Flavor
determinati dall'area geografica di coltivazione Provenienza:
insieme di note aromatiche che si evidenziano sempre in oli
provenienti da una medesima zona geografica.
Flavor
determinati dalle condizioni climatiche Gelato:
gli oli ottenuti da olive gelate evidenziano questo flavor
difficilmente riconoscibile all'olfatto, ma presente al gusto; un
olio gelato è molto languente, poco viscoso, tendente ad un
sapore secco o di legno. Secco: il secco si riscontra in
oli ottenuti da drupe che hanno patito la siccità; la
consistenza asciutta non evidenzia alcun aroma di freschezza o
frutto.
Flavor determinati dal grado
di maturazione delle olive Astringente: un olio
prodotto da olive non ancora invaiate risulta essere particolarmente
ricco di polifenoli responsabili di questa sensazione simile alla
morsicatura di un frutto non ancora maturo.
Flavor
determinati dalla tecnologia di raccolta Rete:
flavor particolarmente di gomma tendente al secco avvertibile negli
oli dolci ottenuti da olive lasciate a lungo sulle reti di
raccolta.
Flavor determinati dal
grado di maturazione, dai tempi e dai luoghi di conservazione delle
olive Avvinato-inacetito: flavor caratteristico
di alcuni oli che ricorda quello del vino o dell'aceto. E' dovuto
fondamentalmente alla fermentazione alcolica degli zuccheri con
conseguente formazione di acido acetico, acetato di etile ed etanolo
in quantità superiore alle normali. Muffa-umidità:
flavor caratteristico dell'olio ottenuto da frutti nei quali si sono
sviluppati abbondanti funghi e lieviti per essere rimasti ammassati
molti giorni in ambienti umidi. Ricorda la sensazione che si prova
entrando in un ambiente umido chiuso da molto tempo. Riscaldo:
flavor caratteristico dell'olio ottenuto da olive ammassate che hanno
soferto un avanzato grado di fermentazione (lattica); spesso è
accompagnato da muffa ed avvinato.
Flavor
determinati dalle tecnologie di estrazione Acqua di
vegetazione: flavor caratteristico acquisito dall'olio a causa di
cattiva decantazione e prolungato contatto con l'acqua di
vegetazione. Fiscolo: flavor dell'olio ottenuto da olive
pressate in diaframmi filtranti inquinati e sporchi di residui
fermentati. Metallico: flavor che ricorda il metallo; è
caratteristico dell'olio mantenuto a lungo a contatto con superfici
metalliche in condizioni inadatte.
Flavor
determinati dalle tecniche di conservazione dell'olio Morchia:
caratteristica degli oli lasciati sui fanghi decantati. Rancido:
flavor caratteristico e comune a tutti gli oli e grassi che hanno
sofferto un processo autossidativo, a causa del prolungato contatto
con l'aria, la luce ed il calore.
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